Mauro Viviani

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Mauro Viviani
Nazionalità Bandiera dell'Italia Italia
Calcio
Ruolo Allenatore (ex difensore)
Termine carriera 1981
Carriera
Giovanili
19??-1965G.S. Campanile
1965-1966Solvay Rosignano
1966-1967Torino
1967-1970Genoa
Squadre di club1
1970-1971Belluno? (?)
1971-1972Alassio? (?)
1972-1973Colligiana? (?)
1973-1974Leonzio? (?)
1974-1976Rovereto? (?)
1976-1977Akragas? (?)
1977-1978Leonzio? (?)
1978-1980Cosenza? (?)
1980-1981 Audace Portoferraio? (?)
Carriera da allenatore
1976-1977AkragasGiovanili
1977-1978LeonzioJuniores
1982-1983 Audace Portoferraio
1983-1984Bandiera non conosciuta Marciana Marina
1984-1986Bandiera non conosciuta Campese
1986-1987Bandiera non conosciuta Marciana Marina
1987-1988Bandiera non conosciuta Polisportiva Elbana
1988-1993PisaVice
1993Pisa
1993-1994PerugiaVice
1994Centese
1995Perugia
1995-1996Brescello
1996-1997Settaurense
1997-1998Taranto
1998-1999Sambenedettese
1999-2000Sanremese
2000-2001Foligno
2001-2002 Lentigione
2002-2003 Angelana
2005-2007 Castelnuovo di Assisi
2007-2008Città di Castello
2008-2009 Assisi
2009-2011 Valfabbrica
2011-2012Vigevano
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Mauro Viviani (Livorno, 30 luglio 1949) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, di ruolo difensore.

Carriera[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Nasce calcisticamente nelle file de G.S Campanile, squadra rionale livornese. A 16 anni viene acquistato dal Rosignano Solvay (allora società professionistica di Serie C) dove disputa due campionati nel ruolo di terzino fluidificante. In seguito approda al Torino, che lo lega con un contratto triennale. Nel 1966 un fallo subito durante una partita amichevole pre-campionato contro l'Empoli gli fa collassare menisco esterno, crociato anteriore e collaterali del ginocchio destro. Dopo una serie di consulti, il Torino decide di affidare l'intervento al Professor Fenzi presso la casa di cura Villa Tirrena di Livorno. Dopo cinque mesi da quell'operazione peraltro perfettamente riuscita[1], l'allora allenatore della squadra Primavera del Genoa Lino Bonilauri decide di sottoporlo ad un provino, seguito immediatamente dalla firma di un contratto che lo lega ai grifoni per cinque anni.

Un altro infortunio allo stesso ginocchio gli nega una convocazione con la Nazionale italiana Under-23 allenata da Azeglio Vicini[1], che lo avrebbe portato a disputare una gara internazionale a Città del Messico[2]

Da quel momento scivola tra i semiprofesionisti[1] e tra i dilettanti, dopo Siena, Messina, Belluno, Alassio, Colligiana (con cui vince il campionato di Prima Categoria nel 1972/73), Merano, Rovereto e quindi approda alla Leonzio, dopodiché fa ritorno in Sicilia, ad Agrigento.

La tappa successiva è nuovamente la Leonzio che a fine stagione lo cede al Cosenza. Alla fine degli anni '70, dopo una breve parentesi, Viviani decide di tornare vicino a casa a Portoferraio dove conclude la carriera da calciatore.

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Nelle vesti di allenatore muove i primi passi della carriera nel settore giovanile dell'Akragas quando ancora era calciatore della prima squadra, nel 1976.

L'anno successivo ancora nelle vesti di calciatore gli viene affidata la juniores della Leonzio per poi passare a dirigere la prima squadra di alcune società dilettantistiche dell'isola d'Elba: Audace Portoferraio, Marciana Marina, Campese e Polisportiva Elbana. Arriva al Pisa nel campionato di serie A 1987-1988 sostituendo Bellotto in qualità di allenatore in seconda. Al Pisa S.C. rimane per cinque campionati, due di serie A e tre di serie B di cui uno vinto, nella stagione 1992-1993 sostituisce Montefusco prendendo in carico una squadra in difficoltà e la conduce alla qualificazione del torneo Anglo Italiano.

Chiusa la parentesi alla corte di Romeo Anconetani, approda alla guida del Perugia di Luciano Gaucci, in Serie C1 girone B, ottenendo la promozione al campionato Cadetto in compagnia di Ilario Castagner, la Centese (C2), il Brescello (C1), la Settaurense (D), l'Angelana (D), il Taranto (D), la Sambenedettese (D), la Sanremese (C2), il Foligno (D, il Castelnuovo di Assisi, il Città di Castello, il Parlesca. Tutte militanti nei campionati dilettanti umbri sono le squadre allenate. Incredibile l'avventura del 1994, quando, dopo aver allenato il Perugia in serie B, viene richiamato al Pisa SC dal presidente Romeo Anconetani, ma rimane invischiato nel fallimento rimanendo senza squadra, fino a quando non lo chiama la Centese in Serie C2.

Palmarès[modifica | modifica wikitesto]

Giocatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Belluno: 1970-1971
Cosenza: 1979-1980

Allenatore[modifica | modifica wikitesto]

Competizioni nazionali[modifica | modifica wikitesto]

Perugia: 1993-1994

Note[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]